Biografia

Da oltre un decennio, attivamente impegnato nella tutela del consumatore e della privacy nei rapporti telematici ed informatici e nella tutela dei diritti fondamentali della persona in una società libera, pluralista e digitalizzata.

La compatibilità fra privacy e sicurezza informatica e la diffusione di tecnologie e standard aperti, trasparenti e verificabili nelle transazioni on-line sono argomenti a cui si interessa fin da studente di giurisprudenza, quando intuisce il profondo impatto che l’informatica avrebbe avuto sulla società e sul diritto consuetudinario e codificato.

Era la fine degli anni ’70 e i giuristi di allora temevano che l’informatica avrebbe alterato le decisioni dei giudici. Pertanto, chiedendo (e ottenendo) il supporto del Presidente di Cassazione Novelli, e dei Consiglieri Borruso e Berni Canani, nel 1979, fonda l’associazione studentesca Giurinform che, per oltre 10 anni, affianca i magistrati della Cassazione e della Corte di Appello di Napoli nell’uso dei primi strumenti di informatica giudiziaria, alla ricerca di soluzioni per l’oggettiva e imparziale formazione del giudizio degli organi giudicanti.

Si laurea nel 1983 in tre anni e una sessione con il massimo dei voti e la lode, con una tesi di diritto privato, intitolata "Condizioni Generali di Contratto Tutela del Contraente Debole ed Informatica", nel quale delinea la capacitá del sistema Italgiure della Corte Suprema di Cassazione di interpretare e comprendere i contratti bancari ed assicurativi al fine di segnalare al magistrato giudicante possibili clausole abusive. Non esistendo in Italia una legislazione a tutela del consumatore, la tesi analizza i rimedi messi a disposizione nell'ordinamento tedesco, con particolare attenzione alla collaborazione fra Bundeskartellamt e magistrati.

Trasferitosi nel 1990 a New York è il primo avvocato dello studio Winthrop Stimson Putnam & Roberts a utilizzare presso i clienti un computer portatile in collegamento con la rete dello studio per predisporre i contratti di cessione di aeromobili. In detto studio si occupa di assistenza legale gratuita per le "single moms" una categoria sociale particolarmente debole negli USA.

Tornato in Italia, come notaio nel distretto di Milano, fonda lo Studio Genghini e Associati e mette a disposizione della categoria le sue competenze informatiche, pubblicando negli anni 1996-1998 una regolare rubrica di informatica notarile nella rivista Federnotizie. Diviene componente della Commissione informatica del Consiglio nazionale del notariato, ma dopo pochi anni se ne dimette: vi era un costante dissenso fra la maggioranza che vedeva nell'informatizzazione e nella firma digitale un nemico mortale della funzione notarile (da avversare con ogni mezzo), mentre al contrario secondo il notaio Genghini vi erano importanti opportunità che avrebbero potuto restituire al notariato quella centralità sociale e giuridica di cui aveva goduto nel XIX e XX secolo.

Inoltre, continua il suo lavoro a supporto dei consumatori, gratuitamente con l'Avv. Donzelli di Altroconsumo per la predisposizione dei mandati alle liti dei consumatori.

Nel 2004 (fino al 2024, quando non si ricandida per ragioni di salute) viene eletto Chairman del Comitato ESI (Electronic Signatures and Infrastructures) dell'Ente europeo per gli standard nelle telecomunicazioni (ETSI). In questo ruolo non remunerato, ha garantito che in Europa (e nel mondo) gli standard tecnici della firma digitale, della PEC, della conservazione dei dati digitali, fossero rispettosi dei diritti fondamentali della persona, in particolare dei diritti di libertà e della privacy. Sotto la sua guida ETSI ha prodotto ben 76 diversi standard tecnici di qualità così elevata che l'approccio europeo é stato fatto proprio in tutti gli altri continenti e persino riconosciuti come validi da Stati Uniti e Cina. Dette norme tecniche sono divenute vincolanti con l'entrata in vigore in Italia del regolamento EIDAS, per cui anche i sistemi informatici del Consiglio nazionale del notariato hanno dovuto adeguarvisi.

Nel 2005 fonda l’associazione culturale notarile Euronot@ries per la formazione gratuita dei notai e la divulgazione degli argomenti di maggiore attualità, dall’atto telematico alla blockchain.

Nel 2008 crea una piattaforma di certificazione ed interscambio dati, che sblocca la portabilità dei mutui che sembrava essere fallita, introdotta in Italia dai Decreti Bersani e la offre gratuitamente al Consiglio nazionale del notariato, che tuttavia la rifiuta. Detta piattaforma tecnologica realizzava la visione di Riccardo Genghini, di una tecnologia al servizio dei diritti del cittadino, tuttavia (come segnalato anche dall'Antitrust) ABI e Consiglio nazionale del notariato avvers(av)ano la portabilità del mutuo: il notariato ancora addirittura nel 2018 rivendica con orgoglio di avere condotto una guerra contro le surroghe. Oggi su detta piattaforma opera oltre il 60% delle banche italiane e ciò ha decretato il successo dei mutui "paperless" e di una notevole velocizzazione delle surroghe che oggi si chiudono quasi sempre nei tempi di legge.

Notaio a Milano dal 1990, fonda lo Studio Genghini e Associati, uno degli studi legali tecnologicamente più avanzati in Italia e in Europa nel campo dei contratti e degli atti digitali. Lo Studio Genghini e Associati nel 2008 è, infatti, il primo in Europa a eseguire un contratto notarile completamente digitale e nel 2018 è il primo a negoziare un atto pubblico in teleconferenza. Lo Studio Genghini e Associati rimane punto di riferimento europeo per il numero di contratti notarili digitali eseguiti con oltre centomila atti autenticati fino ad oggi. Fra i clienti, Deutsche Bank, Barclays, Bank PLC, Che Banca!, Banco BPM, Banca Mediolanum e ING Direct NV. L’innovazione e la ricerca digitale sono un punto fermo dell’attività di Riccardo Genghini, soprattutto per quanto riguarda i processi di standardizzazione di firme digitali, documenti, mail e archivi aventi valore giuridico, rivolti alla categoria notarile. Si tratta di un ambito nel quale ricopre ancora oggi importanti ruoli a livello nazionale e internazionale.

Dal 2004 è Presidente del comitato europeo di standardizzazione E-Signature and Infrastructures (ESI) all’interno dell’European Telecommunications Standards Institute (ETSI) e dal 2012 è Presidente dell’European Coordination Group on Electronic Signatures (El-Sig CC), con cui è impegnato nell’implementazione del progetto di ricerca “Electronic Identity Authentication and Signature” (eIAS).

Progetto finanziato dalla Comunità Europea avente l’obiettivo di definire norme europee che armonizzino gli standard dell’Unione Europea nel campo della firma elettronica. Come membro del medesimo progetto di ricerca, dal 2011 al 2015 Riccardo Genghini ha collaborato con la Commissione Europea alla stesura del Regolamento 2014/910 / UE (Regolamento eIDAS) e nel 2012 è stato fra i facilitatori di una iniziativa congiunta di ETSI, della Commissione Europea e degli attori del mercato del Cloud Computing, finalizzata a una possibile armonizzazione per trasformare il Cloud Computing in un’infrastruttura pubblico – privata.

Dal 2001 al 2004 è stato Presidente del CEN / ISSS E-Sign Workshop (European Committee for Standardization – Information Society Standardization System). Sotto la sua presidenza, sono stati approvati gli standard di protezione per le carte di firma elettronica e i servizi fiduciari in conformità alla direttiva 1999/93 / CE (CWA 14167-1 & 2, CWA 14169), oggi utilizzati a livello globale. Dal 2001 al 2006 è stato Presidente della Commissione STT (Sicurezza delle Transazioni Telematiche), che ha recepito in Italia la prima serie di standard europei sulla firma digitale.

Riccardo Genghini è inoltre fondatore di due start-up di successo, oggi in mano a investitori istituzionali: eWitness SA in Lussemburgo (2005) ed Euronotai Srl in Italia (2007). eWitness offre un sistema di conservazione dei dati a lungo termine che funziona sugli stessi principi tecnici delle blockchain, mentre Euronotai Srl eroga servizi notarili informatici e telematici.

In ambito accademico e formativo, per oltre un decennio, Riccardo Genghini ha insegnato diritto commerciale presso diverse Scuole di Notaio in Italia e dal 2007 al 2017 è stato Professore a contratto di Diritto Commerciale Comparato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Per le sue lezioni universitarie ha sviluppato Wook!, un prototipo di libro interattivo che rende l’apprendimento un’esperienza attiva e coinvolgente, grazie al continuo scambio di idee fra l’autore e i lettori.

È inoltre autore di numerose pubblicazioni, fra cui, ultimo “Digital New Deal: the quest for a natural law in a digital society”, Wolters & Kluwer, 2021 e “Il nuovo diritto societario – Gli statuti delle nuove società di capitali” in “Trattato di diritto commerciale e dell’economia”, volume ventinovesimo di F. Galgano, pubblicato da CEDAM, Padova nel 2004.

Fra i keynote speeches di maggior rilievo di Riccardo Genghini vi sono:
– 2000, Vienna, assieme a Nicholas Negroponte presenta ai notai europei <<cyberdoc>>, la nuova piattaforma digitale del notariato austriaco;
– 2001 keynote speech a ISSE 2001 a Londra: <<Freedom Law Digital Self Regulation>>;
– 2001 keynote speech all’evento di fondazione dell’Asian PKI Forum a Tokyo: <<The European approach to digital signatures>>
– 2005 keynote speech all’Asian PKI Forum genera Assembly in Taipei: <<Open Standards: the European approach to digital signatures>>
– 2005 Aspia PKI Forum in Bejing <<Application of PKI Technology in e-Government in Europe >>
E quasi cento altri interventi a conferenze e convegni nelle principali capitali del mondo:

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